Il fondo di private equity internazionale BC Partners ha rilevato Pasticceria Bindi spa, noto produttore e distributore di prodotti di pasticceria surgelati in Italia e all’estero. A vendere è stata l’omonima famiglia, fondatrice della società (si veda qui il comunicato stampa). Bindi continuerà a essere gestita da Roberto Sala, direttore generale della società dal 2014, mentre Attilio Bindi, sinora amministratore delegato, rimarrà con funzioni strategiche anche per lo sviluppo dei mercati internazionali.
BC Partners è stata assistita nell’operazione da Latham & Watkins per gli aspetti legali, da Scouting Capital Advisors e PwC per la parte finanziaria, da Facchini Rossi Michelutti Studio Legale Tributario in materia fiscale e da Bain & Company Italia per gli aspetti commerciali. I venditori sono stati assistiti da Fineurop Soditic e EY per la parte finanziaria e dal Prof. G. Trimarchi e dell’Avv. S. Dolcini per la parte legale. Pasticceria Bindi è stata assistita da EY in qualità di advisor finanziario. EY ha anche supportato il venditore per la due diligence finanziaria.
L’acquisizione di Bindi è la seconda in Italia nel settore dei dolci surgelati condotta da BC Partners. Segue infatti quella di Forno d’Asolo spa, società trevigiana specializzata in prodotti da forno surgelati, acquisita da BC Partners nel giugno 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Allora Forno d’solo era stata valutata circa 300 milioni di euro, sulla base di un ebitda atteso per il 2018 di 25 milioni di euro e un multiplo di 12 volte. Ipotizzando un ebitda invariato nel 2019 per Bindi rispetto ai 20 milioni del 2018 e applicando un multiplo di 10-12 volte, Bindi potrebbe essere stata valutata quindi tra i 200 e i 240 milioni di euro.
Fondata a Milano nel 1934 da Attilio Bindi come piccola pasticceria che consegnava in bicicletta i suoi dolci, Bindi è oggi leader nella produzione di prodotti di pasticceria surgelati con una vasta gamma di dessert e altri prodotti da forno, tra cui pasticceria e dessert gelati monoporzione, torte e gelati. In Italia, la società conta oltre 25.000 clienti, rappresentati principalmente da ristoranti, hotel e bar. Al di fuori dell’Italia, i prodotti Bindi sono venduti in oltre 40 mercati, che generano circa il 40% dei ricavi, trainati dagli Stati Uniti, dove opera attraverso una propria filiale a Kearny (New Jersey), con capacità di produzione e distribuzione diretta. Bindi, con sede a San Giuliano Milanese (Milano), ha generato un fatturato di oltre 140 milioni di euro nel 2019.
BC Partners sosterrà il piano di ulteriore sviluppo di Bindi, che prevede: una crescita dei ricavi grazie alla continua espansione internazionale; l’ampliamento della gamma di offerta; il lancio di nuovi prodotti di pasticceria; la crescita per linee esterne attraverso acquisizioni strategiche in Italia e all’estero. Stefano Ferraresi, Partner di BC Partners, ha commentato: “Vediamo un forte potenziale di crescita per Bindi rafforzando il rapporto con i partner distributivi in Italia ed all’estero, ed investendo nello sviluppo del marchio a livello internazionale. La famiglia Bindi ha costruito un’azienda con un lungo percorso di successo che dura da oltre 80 anni, il nostro obiettivo è tutelarne la tradizione ed investire nel suo entusiasmante futuro”. L’ad Attilio Bindi ha aggiunto: “L’azienda Bindi, dalle fortissime radici italiane, ha trovato in BC Partners l’interlocutore ideale per avviare un’alleanza strategica volta ad assicurare la continuità di uno dei più prestigiosi marchi del food italiano, nonché uno sviluppo internazionale idoneo a garantirne la massima competitività”.
Fondata nel 1986, BC Partners ha oggi oltre 22 miliardi di euro di asset inn gestione in private equity, private credit e real estate.. Nel gennaio 2019 Blackstone ha acquistato una partecipazione in BC Partners. I dettagli finanziari dell’accordo non sono stati resi noti, ma secondo il WSJ si parla di 500 milioni di euro per una quota del 15% del business