Il Governo ci ha informato che intende assumere, con decreto, una decisione per rendere obbligatorio il green pass nei posti di lavoro pubblici e privati”.
È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, al termine dell’incontro svoltosi a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi e con i ministri Brunetta, Giorgetti, Orlando e Speranza, sul tema del Green Pass nei luoghi di lavoro.
“Abbiamo sostenuto e richiesto la gratuità dei tamponi - ha sottolineato Bombardieri - perché il loro utilizzo attiene al tema della salute e sicurezza sui posti di lavoro e noi non saremo disponibili a fare pagare questi costi alle lavoratrici e ai lavoratori. Ci dicono poi che i tamponi sono calmierati, ma io l’ho appena fatto in una farmacia per entrare a Palazzo Chigi e l’ho pagato 22 euro. Inoltre, dovrebbero spiegarmi perché, pur avendo il Green Pass, per fare una riunione in questa sede, occorre fare anche il tampone. Abbiamo provato a proporre la gratuità almeno fino alla fine dell’emergenza e quindi sino alla fine di questo anno - ha insistito il leader della Uil - ma non mi pare che ci sia questa disponibilità, perché nelle scelte del governo e della politica, il Green Pass è un modo per aumentare il numero dei vaccinati.
A proposito delle sanzioni, infine - ha concluso Bombardieri - abbiamo chiesto che non vengano licenziati i lavoratori: su questo ci hanno dato garanzie, ma non avendo ancora visto il testo, ci riserviamo di leggere cosa scriveranno”.