Il segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza interviene a webinar Effat
“Le proposte dell’Effat rappresentano una vera e propria piattaforma rivendicativa che il sindacato deve sostenere con forza in Europa e in ciascun paese dell’Unione con l’obiettivo di far uscire dal ghetto dello sfruttamento milioni di lavoratori migranti che garantiscono il cibo sulle nostre tavole, la pulizia delle nostre case, il funzionamento di hotel e ristorazione e, in particolare per l’Italia, sono fortemente presenti nel settore della logistica agro-alimentare”.
Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza, intervenendo al webinar organizzato dal sindacato europeo sul tema “Verso l’inclusione e la parità di trattamento dei lavoratori mobili e migranti”, svoltosi oggi.
“L’impatto della pandemia è stato fortissimo e i più colpiti sono stati proprio i lavoratori stagionali. Per questo è ancora più forte l’esigenza di mettere in piedi una legislazione europea di sostegno che contenga principi validi per tutta l’Unione e che sono ben indicati nel documento dell’Effat” ha aggiunto Mantegazza.
Tra le richieste avanzate nel documento: la condizionalità sociale nella Pac; una iniziativa per la lotta al subappalto; alloggi dignitosi e piena copertura previdenziale per tutti i lavoratori; una disciplina del ruolo di intermediario nel mercato del lavoro; norme sulle ispezioni del lavoro e meccanismi di reclamo; sostegno ai servizi di consulenza sindacale e un ruolo più forte per l’autorità europea del lavoro (Ela); una politica migratoria inclusiva.
“Noi condividiamo la scelta promossa dall’Unione Europea di una crescita economica che sia sostenibile” ha concluso Mantegazza “a condizione che ci sia un nuovo e migliore equilibrio tra sostenibilità ambientale e sociale e che ci sia una maggiore attenzione e una migliore tutela dei diritti del lavoro”.