DICHIARAZIONE DI PIERPAOLO BOMBARDIERI SEGRETARIO GENERALE UIL
Si è svolta, questa mattina, un'iniziativa di Cgil, Cisl, Uil sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. I tre Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, PierPaolo Bombardieri si sono collegati in diretta streaming con centinaia di delegati e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Nei loro interventi hanno chiesto al Governo e alla politica scelte concrete per dire basta agli incidenti e alle morti sul lavoro. "Non ne possiamo più. Non ne possiamo più - ha sottolineato, con forza, il leader della Uil, Bombardieri - di stragi sul lavoro, di famiglie straziate dal dolore, di promesse, di silenzi assordanti, delle ipocrisie di chi si indigna il giorno della tragedia e se ne dimentica il giorno dopo.
I numeri parlano chiaro: lo scorso anno, su 4 milioni di aziende sono stati effettuati 10 mila controlli e nell'80% dei casi sono state riscontrate violazioni della sicurezza.
In questi giorni - ha rimarcato Bombardieri - non ho sentito nessuna delle Associazioni datoriali: hanno perso la voce? Hanno il coraggio di dire che le associate che violano le norme sulla sicurezza vanno fuori dalle loro Associazioni?
Questo, però, non può essere solo un argomento da relazioni industriali. È un'emergenza nazionale. Per noi viene prima di tutto la vita, il rispetto della vita e della dignità del lavoro.
C'è bisogno di un impegno collettivo della politica ed ecco perché abbiamo chiesto una cabina di regia a Palazzo Chigi. Così come è necessario che questo tema sia affrontato coinvolgendo anche le scuole e le Università.
Servono decisioni per l'emergenza e proposte di prospettiva. Serve personale per i controlli e, dunque, subito, servono investimenti per le assunzioni per le ispezioni e per la ricerca. Bisogna, inoltre, investire su formazione e prevenzione, coinvolgendo le Regioni, i territori, le Prefetture.
Il prossimo 20 maggio - ha ricordato Bombardieri - si svolgeranno assemblee in tutti i luoghi di lavoro, con la presenza dei Segretari generali e dei Segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil perché questa è una battaglia che dobbiamo fare tutti insieme, per testimoniare vicinanza e per rappresentare la rabbia che ciascuno di noi sente quando si spezza una vita. Successivamente, lanceremo una settimana di mobilitazione per costringere tutti a parlare di lavoro e di lavoro sicuro. Con questa settimana per la sicurezza vogliamo costringere chi decide a fare scelte concrete, subito. Ci saranno, dunque, presidi davanti alle Regioni, agli Assessorati al lavoro, alle Prefetture, per chiedere più controlli, più impegno e più investimenti.
Non possiamo pensare che si ridisegni il Paese, tollerando una strage di queste dimensioni. Dobbiamo costruire un futuro migliore - ha concluso il leader della Uil - per le lavoratrici, per i lavoratori, per i nostri figli che, prima o poi, dovranno entrare in un mondo del lavoro che sia capace di rispettare la dignità del lavoro e la vita umana".