DICHIARAZIONE DI TIZIANA BOCCHI SEGRETARIA CONFEDERALE UIL
L'intervento del Ministero del Lavoro sugli ammortizzatori sociali in deroga per le Aree di Crisi complessa, per quanto positivo, rimane ancora insufficiente e incompleto.

Quello che serve, infatti, per rilanciare la produzione, l'occupazione e la ripresa di quei territori, è una strategia organica di rilancio, partendo da una riforma dello strumento della aree di crisi troppo farraginoso, lento e soggetto all'eccessiva discrezionalità locale.
Riteniamo che il varo di una unità per le crisi di impresa al Mise, di cui aspettiamo ancora il decreto, debba puntare anche a rivedere i meccanismi di governance della politica industriale nazionale che non può non partire da queste aree, da anni in grande difficoltà e lontane dall'interesse delle istituzioni centrali. Auspichiamo che il Governo torni quanto prima a definire una strategia industriale, condivisa con le Parti sociali, all'altezza delle complesse transizioni ecologica e digitale, quale premessa per valorizzare al meglio le importanti risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.